lunedì 28 gennaio 2013

FEDE E MATRIMONIO

La cultura contemporanea, contrassegnata da un accentuato oggettivismo e relativismo etico e religioso, pone la persona e la famiglia di fronte a pressanti sfide. In primo luogo di fronte alla questione circa la capacità stessa del essere umano di legarsi, e se un legame che duri per tutta la vita sia veramente possibile (...) Fa parte di una mentalità diffusa, infatti, pensare che la persona diventi se stessa rimanendo "autonoma" ed entrando  in contatto con l'altro solo mediante relazioni che si possano interrompere in ogni momento.A nessuno sfugge che sulla scelta dell'essere umano di legarsi con un vincolo che duri tutta la vita  influisca la prospettiva di base di ciascuno,  a seconda cioè che sia ancorata a un piano meramente umano,  oppure si schiuda alla luce della fede nel Signore(...) "Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perchè senza di me non potete fare nulla": così insegnava Gesù ai suoi discepoli, ricordando loro la sostanziale incapacità dell'essere umano di compiere da solo ciò che è necessario al conseguimento del vero bene. Il rifiuto dell prospettiva divina, in effetti, conduce ad uno squilibrio profondo in tutte le relazioni umane, inclusa quella matrimoniale e facilita una errata comprensione della libertà e dell'auto realizzazione, che , unita alla fuga davanti alla paziente sopportazione della sofferenza, condanna l'uomo a chiudersi nel suo egoismo ed egocentrismo. Al contrario l'accoglienza della fede rende l'uomo capace del dono di sè, nel quale soltanto, "aprendosi all'altro,agli altri, ai figli,alla famiglia...lasciandosi plasmare nella sofferenza, egli scopre l'ampiezza dell'essere persona umana".

Benedetto XVI


mercoledì 23 gennaio 2013

CREDERE IN DIO SULLE ORME DI ABRAMO


"Quando affermiamo: 'Io credo in Dio', diciamo come Abramo: 'Mi fido di Te; mi affido a Te, Signore' (...). Dire 'Io credo in Dio' significa fondare su di Lui la mia vita, lasciare che la sua Parola la orienti ogni giorno, nelle scelte concrete, senza paura di perdere qualcosa di me stesso. (...) Abramo, il credente, ci insegna la fede; e, da straniero sulla terra, ci indica la vera patria. La fede ci rende pellegrini sulla terra, inseriti nel mondo e nella storia, ma in cammino verso la patria celeste. Credere in Dio ci rende dunque portatori di valori che spesso non coincidono con la moda e l’opinione del momento (...) In tante nostre società Dio è diventato il 'grande assente' e al suo posto vi sono molti idoli, diversissimi idoli e soprattutto il possesso e l’'io' autonomo. E anche i notevoli e positivi progressi della scienza e della tecnica hanno indotto nell’uomo un’illusione di onnipotenza e di autosufficienza, e un crescente egocentrismo ha creato non pochi squilibri all’interno dei rapporti interpersonali e dei comportamenti sociali".

Benedetto XVI 
Città del Vaticano, 23 gennaio 2013

martedì 22 gennaio 2013

IL DESIDERIO DI CONOSCERE DIO


"Il desiderio di conoscere Dio realmente, cioè di vedere il volto di Dio è insito in ogni uomo, anche negli atei. E noi abbiamo forse inconsapevolmente questo desiderio di vedere semplicemente chi Egli è (...). Ma questo desiderio si realizza seguendo Cristo, così vediamo (...) anche Dio come amico (...). L'importante è che seguiamo Cristo non solo nel momento nel quale abbiamo bisogno e quando quando troviamo uno spazio nelle nostre occupazioni quotidiane, ma con la nostra vita in quanto tale. L’intera esistenza nostra deve essere orientata all’incontro con Gesù Cristo, all’amore verso di Lui; e, in essa, un posto centrale lo deve avere anche l’amore al prossimo, quell’amore che, alla luce del Crocifisso, ci fa riconoscere il volto di Gesù nel povero, nel debole, nel sofferente".

Benedetto XVI

giovedì 17 gennaio 2013

GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO 2013

SANTA MESSA CELEBRATA DAL CARDINALE ANTONIO MARIA VEGLIO' - PARROCCHIA SANTA LUCIA - ROMA13 GENNAIO

"Nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore, i migranti portano con sè sentimenti di fede e di speranza" 



@ltar SM ringrazia Marisol Silva per le bellissime foto.

sabato 5 gennaio 2013

EPIFANIA DEL SIGNORE

Foto: "Alcuni Magi giunsero da Oriente a Gerusalemme e domandavano:" Dov'è il Re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti per adorarlo". (Mt 2, 1-2)"Alcuni Magi giunsero da Oriente a Gerusalemme e domandavano:" Dov'è il Re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti per adorarlo". (Mt 2, 1-2)